
Oggi voglio soffermarmi su un argomento che a prima vista può risultare banale ma di fatto non lo è in quanto molti di voi spesso melo domandano anche durante le visite, mi sto riferendo allo zucchero e simili alternative.
La prima domanda che sorge spontanea è se si può utilizzare in una sana alimentazione, e la mia risposta è sicuramente che non va per forza eliminato ma di sicuro utilizzato con parsimonia, va infatti sottolineato che un cucchiaino di zucchero contiene circa 18 kilocalorie composte unicamente da carboidrati.
Viste in se possono anche sembrare innocue in quanto le calorie sono di sicuro poche, motivo per il quale se dosato non va nemmeno discriminato a priori ma, è anche vero che i carboidrati che fornisce sono ad elevato indice glicemico, ovvero innalzano rapidamente la glicemia.
La glicemia è quel parametro che misura lo zucchero nel sangue ed è molto importante che sia moderato il suo rilascio nella giornata senza avere brusche salite o discese al fine di un sano stile di vita, va dunque controllata attraverso l’alimentazione in modo che ci siano dei rilasci graduali altrimenti predisponiamo l’organismo allo sviluppo di varie patologie fisio-metaboliche.
Va poi fatta la distinzione tra zucchero di canna e zucchero bianco, in primis va specificato che nonostante sia meglio quello di canna non può comunque essere abusato in quanto a livello calorico equivale a quello bianco.
La differenza sta nel fatto che ha un indice glicemico più basso quindi è conveniente, devo comunque specificare che bisogna chiarire la differenza tra vero zucchero di canna e quello che si trova spesso in commercio, ovvero zucchero bianco ma colorato, il vero zucchero di canna è molto scuro ed ha una consistenza completamente differente, risulta più polveroso a differenza del classico che è più granulare.