
Oggi voglio parlarvi di uno stile di vita che può essere considerato una valida alternativa per motivazioni etiche e salutari, dunque darvi qualche piccolo cenno di come dovrebbe essere uno stile di vita vegano o vegetariano al fine di non andare incontro a carenze e problematiche fisiologiche.
Inanzitutto va specificato che bisogna stare attenti ai prodotti che si usano ovvero non basta semplicemente acquistare prodotti vegan, bio, ecc, per essere in salute, ne tantomeno in forma, quello che conta resta sempre la qualità degli alimenti e soprattutto saper anche cucinare in maniera adeguata.
Occorre dunque porre una certa attenzione al fattore pubblicitario, senza contare il fatto che certi prodotti vegani costano d più di altri, la domanda sorge spontanea “perché pagare di più per prodotti vegetali???” , l’ideale sarebbe infatti documentarsi e imparare crearseli in casa propria(es tofu, hummus di ceci, ecc).
Un esempio che mi viene in mente di pubblicità riguarda il miele per vegani, ma se ci pensiamo oggettivamente non è possibile in quanto sarebbe a prescindere prodotto dallo sfruttamento delle api, in realtà il miele dovrebbe essere consumato dalle api stesse, noi glielo togliamo e a loro viene sostituito con zucchero.
Sia chiaro non voglio fare delle critiche ma fare comunque riflettere su quello che è una corretta alimentazione vegetale, poi giustamente mi si potrebbe anche dire che non si deve per forza dare importanza al fattore etico ma di fatto dire di essere vegani significa anche prendere in considerazione questo fattore, ovvero del rispetto di ogni essere vivente.
Un’altra cosa su cui va posta l’attenzione “ma come su ogni stile alimentare” è l’importanza degli esami ematici che devono essere fatti periodicamente, detto questo le carenze non sono esclusive per chi fa diete vegetali, bisogna dunque cancellare questa credenza delle carenze dovute a certe tipologie di diete, certamente il tutto va fatto con il controllo di un professionista, dunque come in ogni cosa che riguarda la salute evitiamo il fai da te.
Un’altra cultura è quella dei fruttariani anche se spesso si cade in delle contraddizioni in quanto oggettivamente servirebbero almeno foglie e semi, dunque non è possibile mangiare frutta e inoltre solamente quella caduta spontaneamente dagli alberi al fine di rispettare dunque gli esseri viventi vegetali.
Una dieta vegana porta inoltre a diversi benefici, in particolare disintossicanti, ad esempio a seguito di certi protocolli alimentari potrebbe essere una valida scelta; altro fattore è sicuramente da non sottovalutare quello della prevenzione che si andrebbe ad attuare con un piano alimentare di questo genere, dalle patologie cardiovascolari, degenarive, tumorali, ecc.
Per un articolo in merito a questo argomento non può mancare un accenno ai legumi, di cui va specificato che sarebbero da preferire quelli secchi e non in scatola per via delle seguenti proprietà nutrizionali:
mediamente proteici, ricchi di fibre, carboidrati buoni, ferro, zinco, assenza di glutine e dunque utili per la produzione delle farine per celiaci, poveri di grassi, ricchi di vitamine del gruppo B, se freschi ricchi anche di vitamina C, D e per ultimo ma non di minor importanza ricchi di aminoacidi essenziali come la lisina utile per i bambini nella crescita.
Altro alimento è la Soia con un ricco contenuto proteine quanto la carne, utile in menopausa in quanto favorisce la produzione di cui le donne hanno carenza in tale fase; i derivati della soia sono il tofu, il tempeh, ecc.
Se vuoi intraprendere un percorso vegetariano o vegano contattami, sarò felice di aiutarti